Come scegliere le scarpe da ballo

 

Ballare è il sogno di molti e molte. Non tanto perché desiderano diventare etòile, quanto piuttosto perché usano la pista da ballo come sfogo per uscire dall’assoluta routine quotidiana. Il movimento del corpo diventa uno strumento attraverso cui trasmettere emozioni, grazie alla sinuosità dei passi.

 

Tuttavia per rendere i movimenti validi e coordinati, bisogna calzare al piede la scarpa da ballo perfetta. Che si tratti di danza classica, balli caraibici, tiptap o tango, per ogni ballo esiste il modello perfetto, da scegliere con accuratezza e con estrema attenzione.

 

1.  Le tipiche scarpette da danza: come muovere i primi passi

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Quando ci iscriviamo in una scuola di ballo, il maestro invita, come prima cosa, i propri allievi a munirsi di tutto il kit adeguato per imparare l’arte della danza. Ovviamente in questa mise da tipici ballerini non può mancare la scarpa da danza. Alcuni modelli sono considerati non come semplice accessorio o valore aggiunto su tutto l’abbigliamento, quanto piuttosto un punto focale che aiuta il potenziale ballerino ad assumere la giusta postura e a seguire i passi più facilmente.

Questo è il motivo per cui non bisogna mai prendere sottogamba la scelta della calzatura per danzare. In fondo parliamo di una vera e propria arte: in quanto tale va presa seriamente e vanno seguite tutte le indicazioni di chi ne sa più di noi. La prima cosa da fare quindi, è scegliere in che ballo specializzarsi per poi passare al vaglio i vari modelli di scarpe che ben si adattano alla disciplina da noi scelta.

 

2.  Il liscio e i balli caraibici, consigli per la scarpa perfetta

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Il ballo liscio come altri generi si distingue per la comodità e per i movimenti molto facili che vengono effettuati. Se dunque la nostra vocazione è questa, ricordiamoci che il tacco della scarpa deve essere stabile e comodo. La calzatura non deve scivolare dal piede, ma deve rimanere ben salda durante i movimenti. Questo non vuol dire che deve essere stretta, ma anzi deve risultare quanto più comoda possibile.

Viceversa il ballo caraibico, molto in voga negli ultimi tempi, ha la peculiarità di essere movimentato, pieno di allegria e vita. La scarpa ideale quindi è quella che protegge il piede durante i forti impatti che subiscecontro il suolo. Sul mercato ce ne sono molti di modelli suggeriti per questo ballo, e fatti di vari materiali. Tuttavia il consiglio è di acquistarle o in Nylon o in pelle scamosciata. I negozi vendono queste scarpe con in dotazione anche dei cuscinetti sulla suola, che servono ad ottimizzare l’abilità nei movimenti.

 

3.  Le scarpe per la danza classica

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Movimenti leggiadri, delicati, quasi come si volasse. Sono questi i principi della danza classica e che obbligano l’aspirante ballerino a danzare con al piede la cosiddetta “punta”. Si tratta di una calzatura delicata nata intorno al 1700, e grazie alla quale fi realizzato il primo balletto della storia interamente eseguito sulle punte.

Ha una forma del tutto particolare, che ovviamente nulla ha a che vedere con la classica scarpa. Si tratta infatti di una calzatura in grado di far sostenereal ballerino il peso del suo corpo sulle punte dei piedi. Ed è proprio in quella parte che la calzatura in esame ha il suo punto di forza: ovvero è più spessa alla punta (rinforzata). La punta si utilizza molto nella danza classica, rappresentando infatti a pieni voti la categoria.

Se siamo alle prime armi comunque, i maestri di danza consentono agli allievi di usare le mezze punte, che danno la possibilità al piede di fare l’abitudine a stare in una determinata postura e per tutta la durata del balletto.

Per ciò che concerne il prezzo, ovviamente se si tratta di punte classiche si possono spendere mediamente anche 50 euro, mentre in caso di mezza puntaoccorre spendere dai 15 ai 25 Euro.

 

4.  La passione per il tango: quali calzature indossare

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Passione, sensualità, provocazione sono alla base del tango. Un ballo molto particolare, la cui scarpa è altrettanto peculiare. In primis c’è bisogno di una misura esatta: se la scarpa è troppo stretta ballando potrebbe provocare calli e ferite; viceversa se troppo larga non consente di muoversi come si deve.

Il tango è un ballo di coppia. Per la donna, le calzature devono avere un tacco di altezza compresa tra i quattro e gli otto centimetri. La scelta è soggettiva, dipende da quanto le donne siano brave e loro agio sull’altezza. In genere la ballerina ha una scarpa con lacci che si chiude sul collo del piede.

Per l’uomo invece, la scarpa è chiusa, morbida, avvolge e il tacco ha una massima altezza di 5 centimetri. Anche la suola è importante: essa dovrebbe essere in cuoio, perché si adatta meglio alla tipologia di movimento caratteristico del tango.

 

5.  La mania del TIP TAP

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Quando si parla di tip-tap si parla di un ballo incentrato propriosulla scarpa. La caratteristica di questa disciplina risiede infatti nel gioco di suoni che i piedi producono battendo sul suolo. La scarpa da tiptap è chiamata “ claquettes “ .

In base a come si muovono i piedi e a come essi sfregano contro il pavimento, alcune strutture in ferro poste sulla scarpa, vanno a riprodurre un ritmico suono molto peculiare. Parliamo quindi di un ballo in cui non sono tanto importanti i movimenti del corpo quanto piuttosto quelli dei piedi, che per quanto sinuosi devono saper produrre il ritmo tanto amato dagli spettatori.

 

6.  Guida all’acquisto in generale

Fatta una doverosa distinzione tra i vari tipi di ballo e scarpe annesse, cerchiamo di capire in generale come effettuare l’acquisto. Per prima cosa consigliamo di provare le calzature con molta calma, magari camminandoci anche un po' su, così da capire se il materiale è morbido o se invece a lungo andare possa tendere a dare dolore.

Rispetto alle scarpe da passeggio, queste da ballo devono avere una vestibilità diversa, per cui meglio non affidarsi al classico numero che ci rappresenta. Per il ballo porrebbe servire un numero completamente differente.

Detto quanto, per ciò che concerne i prezzi, il mercato è molto variegato, ma ricordiamo sempre che il risparmio non è mai guadagno. Per cui la buona riuscita delle nostre scarpe da ballo potrebbe dipendere dalla loro qualità: e come sappiamo, la qualità costa.